Ipertermia oncologica integrata

L’ipertermia, attraverso l’innalzamento artificiale delle temperature a livello di determinati organi e tessuti, o in alcuni casi, dell’intero organismo viene utilizzata come metodica terapeutica per i tumori da moltissimi anni.

Gli studi recenti hanno confermato che l’ipertermia, da sola o in associazione ai trattamenti convenzionali (radioterapia e chemioterapia) può giocare un ruolo nella regressione tumorale.

L’attenzione crescente alla qualità della vita e, soprattutto, alla qualità della vita nella condizione di paziente, vede sempre più spesso le cosiddette “terapie biologiche” affiancarsi ai protocolli tradizionali.L’ipertermia, tra queste terapie biologiche, è quella che, attualmente, si sta diffondendo sempre di più. La risposta delle cellule tumorali al calore è legata sia a fattori cellulari che a caratteristiche dell’organismo. Le cellule neoplastiche, sottoposte a temperature elevate (43°-44° C) subiscono danni irreversibili legati alla riduzione dell’efficacia dei loro sistemi enzimatici riparativi. A 43°-44° la maggior parte delle cellule tumorali tende a morire, mentre la maggior parte delle cellule sane tende a sopravvivere. Questa morte cellulare viene detta apoptosi. L’apoptosi e la regressione cellulare tumorale sono la base fisiologica della efficacia terapeutica della ipertermia.

TERAPIE INTEGRATE:
Ipertermia, immunoterapia, nutrizione, supporto psicologico, costituiscono gli elementi diversi di metodi terapeutici, ormai ben consolidati, che in maniera sinergica tra loro permettono di ottenere migliori risultati e migliore qualità di vita.

L’IPERTERMIA. A seconda delle indicazioni cliniche, si effettua un diverso riscaldamento di organi o tessuti. Presso S.M.A. Servizi Medici Avanzati lo si ottiene con apparecchi a radio-frequenza, (13,56 MHz.  Oncotherm EHY-2000 PLUS – Germany). L’ipertermia già da sola favorisce l’apoptosi e regressione tumorale per la maggiore fragilità delle cellule tumorali nei confronti del riscaldamento.

L’IMMUNOTERAPIA Una efficiente reattività immunitaria è condizione indispensabile per l’ottenimento di risposte terapeutiche durevoli nel tempo e per l’allontanamento del rischio di recidive. Un organismo con una buona attività immunitaria controlla meglio le cellule circolanti pericolose. In carenza di adeguata immunostimolazione le risposte terapeutiche tendono ad essere di minore durata.

NUTRIZIONE. Le neoplasie sono frequentemente accompagnate da uno squilibrio di sostanze nutritive che, purtroppo, spesso è antecedente di anni l’insorgenza della malattia (errori dietetici, fumo di sigaretta, inquinamento ambientale di aria e cibi). La carenza nell’organismo di sostanze quali vitamine (A, C, E), microelementi (zinco, selenio), sostanza minerali e acidi grassi polinsaturi (omega 3) favorisce il danno da radicali liberi delle strutture cellulari e rende meno efficace il sistema immunitario. Le stesse considerazioni valgono per le condizioni di stress acute o croniche.

Particolare attenzione viene posta nell’individuare il regime dietetico più adatto per il paziente in trattamento, adeguandolo con vitamine, fitoterapici ad attività antiossidante ed immunomodulante.

IL SUPPORTO PSICOLOGICO. Presso S.M.A. Servizi Medici Avanzati si effettuano anche valutazione della percezione della qualità di vita e interventi necessari alla riduzione dello stress psicologico personale e del gruppo familiare, elementi che vengono aggiunti nel percorso di cura per l’ottenimento di una miglior performance terapeutica.

L’uso combinato e sinergico di queste metodiche favorisce un elevato indice di risposte terapeutiche in caso sia di tumori primitivi che anche metastatici.

L’ipertermia oncologica e le terapie oncologiche integrate non sostituiscono le terapie oncologiche convenzionali ma sono validamente complementari alle stesse.

Una utilizzazione particolarmente efficace e molto diffusa di recente è quella di effettuare ipertermia in fase preoperatoria  in preparazione ad eventuali interventi chirurgici (terapia neo-adiuvante).

INDICAZIONI AL TRATTAMENTO
Tumori operabili borderline (come terapia detta neoadiuvante)
Tumori inoperabili (scopo neoadiuvante per citoriduzione)
Tumori insensibili alla chemioterapia
Tumori non trattabili con chemioterapia/ radioterapia (per intolleranza, rifiuto, raggiungimento dosaggi massimi di terapia)
Infezioni croniche intercorrenti.

ASSOCIAZIONI CON CHEMIO E RADIOTERAPIA
Sono attesi maggiori effetti positivi:
maggiore efficacia terapia tradizionale, riduzione dei dolori, riduzione malattie infettive intercorrenti, aumento delle difese immunitarie, miglioramento della cenestesi.
Sono attesi minori effetti negativi:
calo globuli bianchi e piastrine, diminuzione globuli rossi, ferro ed emoglobina, caduta dei capelli,  vomito, astenia.

CONTROINDICAZIONI
L’ipertermia oncologica non può essere effettuata in pazienti portatori di pace-maker, in pazienti con protesi metalliche, in pazienti con infusori peridurali o pompe impiantabili subaracnoidee. Superfici cutanee insensibili per chirurgia o patologia. Patologia cutanee gravi. Molta cautela in pazienti con clip metalliche.

COMPLICANZE  
Possibili:  Lesioni  cutanee  e/o  sottocutanee  da  riscaldamento  (eritema,  arrossamenti,  piccole  bolle, riscaldamento dell’adipe sottocutaneo con dolore)
Rare: Nausea, senso di affaticamento, sonnolenza, inappetenza, prurito, dolori.

IMPORTANTE
Non esistono indagini o test di laboratorio per prevedere il successo del trattamento di ipertermia.

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